Il metodo Marion Gluck: una rivoluzione per il benessere in menopausa

Il "metodo Marion Gluck" offre ai pazienti un approccio più completo alla medicina personalizzata

La comunità scientifica internazionale è d’accordo all’unanimità che ogni donna debba iniziare la terapia ormonale dopo la menopausa, per proteggere il corpo dagli effetti negativi della carenza di estrogeni e progesterone. Dopo aver informato la paziente, il medico specialista deve:

  1. Studiare i valori ormonali di ciascuna paziente

  2. Scegliere il prodotto con il dosaggio adeguato paziente per paziente.

Purtroppo si assiste spesso a una “moda” dei vari prodotti, con centinaia di donne che assumono lo stesso preparato in base a quello più pubblicizzato dagli informatori delle case farmaceutiche.

Qualcuna starà bene e qualcuna no… ma soprattutto per qualche donna il dosaggio sarà corretto e per molte altre sarà sbagliato.

Dr.ssa Marion Gluck

Madre della terapia con ormoni bioidentici per la cura della menopausa

Il metodo invece Marion Gluck garantisce una terapia personalizzata, costruita su ogni paziente grazie ad ormoni bioidentici in base ai valori del dosaggio ormonale e mai uguale per tutte.

Cosa ha iniziato la diffusione della terapia con ormoni bioidentici BHRT?

Fino a 20 anni fa tutti i medici consigliavano la terapia ormonale sostitutiva (TOS), con ormoni sintetici, a tutte le donne che entravano in menopausa.

Poi c’è stata una inversione di rotta dopo un grosso studio americano che ha coinvolto più di 20 mila donne e che ha dimostrato che il progesterone usato nei preparati sintetici (per l’esattezza il Metossi-progesterone acetato) poteva aumentare il rischio di carcinoma della mammella.

Da quel momento i medici hanno smesso di prescrivere la terapia ormonale sostitutiva (TOS) e le donne sono entrate in menopausa senza essere accompagnate da alcuna spiegazione né da supporto per tutta quella serie di sintomi che avrebbero cambiato la loro vita per sempre. Dolori articolari improvvisi e spesso notturni, insonnia, vampate di calore, sudorazione, irritabilità: si chiama sindrome climaterica proprio perché coinvolge molti organi ed apparati e compromette la vita di ogni donna. Ma la cosa più grave è che senza gli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone soprattutto) viene meno anche la protezione su vasi sanguigni, ossa, strutture nervose, pelle e molto altro.

Nei successivi decenni, è stato ripetutamente dimostrato da altrettanti studi scientifici (il più recente nel 2022) che fosse appunto il progesterone sintetico ad essere correlato ad un aumento di rischio di carcinoma alla mammella. Ciò ha cosi scagionato gli ormoni bioidentici, confermando l’assenza di effetti collaterali per il corpo e accelerando la diffusione della terapia con ormoni bioidentici (BHRT).

Qual è la differenza tra ormoni sintetici e bioidentici?

L'uso della terapia con ormoni bioidentici (BHRT) è ormai collaudato da anni, e le prescrizioni ormonali possono essere efficaci per alleviare i sintomi di carenza sia negli uomini che nelle donne. I sintomi associati a bassi livelli di estrogeni nelle donne possono essere alleviati da una combinazione dei diversi tipi di estrogeni bioidentici (ce ne sono ben 4!), fornendo anche i benefici cardiovascolari e di riduzione dell'osteoporosi e il sollievo dai sintomi vasomotori dell'estradiolo.

Gli ormoni bioidentici, di derivazione naturale, hanno una struttura esattamente identica a quelli prodotti naturalmente dal corpo umano. I farmaci bioidentici vengono prodotti in base ai bisogni specifici di ogni paziente, personalizzando il dosaggio individualmente.

La classica terapia sostitutiva ormonale (TOS) invece utilizza composti chimici, sintetici, brevettati dalle case farmaceutiche in dosaggi fissi per tutte le pazienti.

Quando iniziare la terapia ormonale

Secondo il pensiero e le Linee Guida Marion Gluck il periodo di operatività, cioè il momento in cui si consiglia di iniziare la terapia ormonale, va dall’ultima mestruazione per 10 anni.

Ci sono donne che continuano ad avere una piccola secrezione ormonale pur non avendo più il ciclo mestruale e che avranno meno sintomi delle altre. In questo caso bisogna considerare la presenza di sintomi più o meno specifici da carenza ormonale. Si può iniziare anche più tardi, valutando paziente per paziente.

Il momento migliore per iniziare la terapia ormonale è quando la donna inizia a manifestare le prime alterazioni del ciclo mestruale.
La cosa ottimale sarebbe accompagnarla dolcemente in menopausa senza alcun sintomo e con la massima protezione su cuore, ossa e cervello.

Perché alcuni medici prescrivono compresse ed altri creme?

Ci sono 2 metodi per impostare la terapia con ormoni bioidentici.

  • Il metodo americano converte i dosaggi della classica terapia ormonale sostitutiva di sintesi in compresse o capsule da assumere per via orale. Spesso tali dosaggi sono troppo alti per la maggior parte delle pazienti e successivamente vanno ridotti e personalizzati.

  • Il metodo Marion Gluck prevede la somministrazione transdermica (cioè attraverso la pelle), a meno di rare controindicazioni ad essa. I dosaggi partono subito dall’analisi accurata degli esami del sangue di ciascuna paziente e si cerca di assicurare un buon compenso ormonale partendo da dosi piccole via via a salire.

L’obbiettivo del metodo Marion Gluck è somministrare la minima quantità di farmaco possibile tale da garantire la copertura dai sintomi e la protezione degli organi.

La somministrazione transdermica assicura che il fegato non sia minimamente coinvolto e questo azzera il rischio trombotico.

Perchè non si sente parlare della terapia con ormoni bioidentici?

I medici non hanno più tempo di studiare, e gli aggiornamenti scientifici obbligatori per essere sempre al corrente delle novità in campo medico vengono fatti solo tramite gli informatori delle case farmaceutiche.

Per legge, non è possibile brevettare qualcosa che esiste in natura. Essendo esattamente uguali a quelli prodotti dal nostro corpo, gli ormoni bioidentici non possono essere brevettati.

Questo vuol dire che nessuna casa farmaceutica ha il diritto esclusivo di poter produrre ormoni bioidentici. Il risultato è che le case farmaceutiche, principali strumenti di diffusione di aggiornamenti scientifici nella comunità medica, non hanno interesse a promuovere una terapia con farmaci che non possono produrre e commercializzare: non ci guadagnano niente!

È possibile passare dalla terapia ormonale sostitutiva con ormoni sintetici a quella con ormoni bioidentici?

Ci sono molte ragioni per cui i pazienti potrebbero voler passare dalla terapia ormonale sostitutiva (TOS) alla BHRT, cioè la terapia con ormoni bioidentici.

I pazienti hanno la possibilità di cambiare immediatamente, il che riduce il rischio di ricomparsa dei sintomi perché l’assunzione ormonale non si interrompe mai. Il nostro organismo non si accorge del passaggio tra ormoni sintetici e ormoni bioidentici: i sintomi della menopausa non possono comparire!

In alternativa, i pazienti che ricevono un trattamento senza estrogeno possono interrompere il trattamento in corso per 6 settimane prima di essere rivalutati e iniziare un nuovo regime di trattamento.

Sono disponibili diverse forme di farmaci bioidentici BHRT, tra cui creme, gel, pastiglie e capsule. Lo stile di vita e le preferenze del paziente possono influenzare la forma più appropriata da prescrivere. Quando si prescrivono farmaci BHRT, è necessario considerare l'efficacia dei diversi metodi di somministrazione per ciascun ormone e gli effetti collaterali associati alle forme di farmaco.

Poiché la pelle e i capelli sono entrambi bersagli dell'azione ormonale, il BHRT topico in combinazione con altri principi attivi, può essere efficace per alleviare i sintomi dell'invecchiamento e il calo dei livelli ormonali, come la pelle secca e la caduta dei capelli.


Ad oggi, la terapia con ormoni bioidentici è l’unica soluzione per il benessere delle donne e la protezione a lungo termine su ossa, pelle, apparato cardiovascolare e sistema nervoso.

Non è una scelta: è un dovere per tutte le donne.

Mi chiamo Cristina Lenzi, specialista in Medicina Interna e ho conseguito un Master di 1 livello e uno di 2 livello presso la Clinica Marion Gluck di Londra.

Vi aspetto per iniziare subito la terapia con ormoni bioidentici!

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Medyca è un servizio medico gestito dalla Dr.ssa Cristina Lenzi, che serve pazienti tramite uno studio a Siena, e in videochiamata da tutta Italia.

La Dr.ssa Lenzi, specialista in Medicina Interna con un Master di I e II livello presso la Clinica Marion Gluck di Londra, è tra i pochi medici in Italia esperti nella terapia BHRT, e specializzata alla prescrizione di terapie con ormoni bioidentici.

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Come funziona la terapia con ormoni bioidentici (BHRT): effetto, durata, e ruolo del tuo medico